Progetto per gli interventi volti a ridurre le conseguenze delle calamità naturali – prevenzione danni da fenomeni franosi al potenziale agricolo produttivo Località Casola Buvolino.
il Comune di Castel di Casio ha candidato al finanziamento di cui ai fondi PSR 2014-2020 Misura 5, tipo di operazione 5.1.01 “INTERVENTI VOLTI A RIDURRE LE CONSEGUENZE DELLE CALAMITÀ NATURALI – PREVENZIONE DANNI DA FENOMENI FRANOSI AL POTENZIALE AGRICOLO PRODUTTIVO” un intervento sui terreni agricoli in località Casola Buovolino.
Importo di quadro economico progetto esecutivo: euro 61.609,81
Importo contributo concesso: euro 60.475,85
Finalità del Progetto
Gli interventi previsti in progetto sono finalizzati alla tutela del potenziale produttivo che è stato individuato planimetricamente negli allegati di progetto.
In particolare sono state definite quelle lavorazioni che, in relazione alla potenziale fragilità idrogeologica rilevata nella fase prodromica dello studio, determineranno il maggior effetto nella prevenzione dei danni da fenomeni franosi ed in generale dal dissesto idrogeologico.
Nello specifico, dal rilevamento geologico effettuato e dallo studio dello stato dei luoghi sono emerse le criticità di carattere morfologico ed idrogeologico che hanno portato alla definizione delle opere che costituiscono il presente progetto.
Qui sono state definite quelle lavorazioni che andranno a contrastare i potenziali fenomeni di dissesto attraverso l’esecuzione di trincee drenanti a gravità (aree in dissesto e/o potenzialmente tali).
I drenaggi a gravità consentono di ridurre le pressioni interstiziali migliorando così le condizioni generali di stabilità del versante. Con i drenaggio a gravità si produce l’annullamento delle pressioni interstiziali all’interfaccia tra il sistema drenante e il terreno in posto innescando così un processo di filtrazione a superficie libera che determina al contorno maggiori condizioni di stabilità generale del versante. Tale tipologia di intervento è ancorchè più efficace quando i fenomeni di instabilità sono potenzialmente innescati da valori elevati delle pressioni interstiziali, così come è possibile nel nostro caso. Ciò accade sia per meccanismi di collasso superficiali, che risentono in modo significativo delle variazioni stagionali delle pressioni interstiziali in dipendenza dell’andamento delle precipitazioni atmosferiche, sia per meccanismi profondi, caratterizzati da un regime pressoché stazionario delle pressioni interstiziali e da un elevato grado di mobilitazione della resistenza al taglio.